Si è concluso il primo G7 virtuale dell’anno. Il premier Draghi ha preso parte al suo primo appuntamento internazionale.
ROMA – Il primo appuntamento internazionale da premier per Mario Draghi è stato il G7 virtuale organizzato da Boris Johnson. I leader hanno affrontato diversi argomenti, ma il tema centrale è stata sicuramente la pandemia e la necessità di accelerare sui vaccini per far ripartire il prima possibile l’economia.
I leader si rivedranno a giugno in Cornovaglia in presenza, pandemia permettendo.
Accordo tra i leader
Come riportato dall’Ansa, il premier Draghi ha ascoltato con molta attenzione le dichiarazioni degli altri leader. Il nuovo presidente del Consiglio sin dall’insediamento a Palazzo Chigi si è detto pronto a seguire la via intrapresa “dai Paesi che si sono mossi più rapidamente di noi, disponendo subito di una quantità di vaccini adeguata“.
L’ex numero uno della Banca Centrale Europea non ha mai chiuso alla possibilità di portare in Italia il modello inglese: prima dose subito e richiamo più tardi. Un modo per arrivare prima all’immunizzazione di massa.
La nota
Al termine del G7 è stata diffusa una nota congiunta: “Lavoreremo insieme e con altri per fare del 2021 il punto di svolta per il multilateralismo e per dare forma a una ripresa che promuova la salute e la prosperità. Il G7 si impegna a rafforzare la cooperazione per rispondere al Covid-19. Con l’aumento del nostro impegno finanziario di oltre quattro miliardi di dollari a ACT-A e COVAX, l’appoggio collettivo del G7 è sette miliardi e mezzo di dollari“.
“Il Covid-19 – si legge ancora nel documento – ha mostrato che il mondo ha bisogno di difese più forti contro i futuri rischi alla sicurezza della salute globale. Lavoreremo con l’Oms, il G20 e altri, soprattutto tramite il Global Health Summit di Roma, per rafforzare la salute globale e l’architettura della sicurezza sanitaria esplorando, fra l’altro, il potenziale valore di un trattato globale sulla salute. Intensificheremo la cooperazione sulla risposta al Covid-19. La dedizione dei lavoratori essenziali rappresenta il meglio dell’umanità, mentre la rapida scoperta dei vaccini mostra il potere dell’ingegnosità umana“.